DINAMICHE IMPRESSIONI – Marco Brianza e Alessandro Ottolina

In questa nuova mostra, Dellart&Viesse Auto Contemporary propongono un dialogo visivo e concettuale tra le opere del new media artist Marco Brianza e quelle dello scultore Alessandro Ottolina. I due artisti presentano al pubblico le proprie “Dinamiche impressioni”.
Marco Brianza le elabora partendo dal concetto di caso che applica al colore. In pittura il colore è statico, mentre grazie ai LED e al software che li controlla, l’artista lo rende dinamico secondo casualità più o meno pure, proseguendo la ricerca avviata da Ellsworth Kelly e continuata da Morellet, Richter e Hirst. Un caso fisicamente puro è quello di 100% Random, in cui un contatore Geiger rivela il decadimento radioattivo ambientale che determina il cambiamento di colore, così come lo è quello di We Make Colors, che invece è generato dal dinamismo delle persone, anche in luoghi differenti. In Memories of green, red and blue, invece, il caso non è puro ma è generato da un’immagine precedente che ritorna allo spettatore come luce. Qui l’impressione è come quella di Monet, dove l’opera non ha lo scopo ultimo di riprodurre l’immagine ma gradazioni, impressioni di luce. In ultima analisi, in questi lavori di Marco Brianza è il mondo che interagisce con l’opera e conferisce dinamismo al colore.
Alessandro Ottolina usa la tensione e la forza del gesto per creare illusioni di elasticità e flessibilità. L’artista parte da materiali solidi, come il legno, il marmo e il metallo, e ricercando l’equilibrio tra la propria idea e ciò che accade nell’azione sui materiali, li rende percettivamente dinamici. Le Vele esprimono la forza naturale del vento che incontra la resistenza dei tessuti, abitando lo spazio come suggestioni di movimento: sono ferme davanti a noi e, allo stesso tempo, possiamo immaginarle andare. I colori assoluti completano la forma, ci avvolgono unendosi ad essa, e le Vele ci portano lontano.
Marco Brianza e Alessandro Ottolina creano dinamiche impressioni molto diverse tra loro, ma che appaiono naturalmente complementari, incontrandosi nello spazio in modo armonico.
La mostra durerà dal 13 Aprile e sarà visibile fino al 30 Aprile 2016.